"Pandemic Dreams: A Qualitative Analysis of Dream Imagery During the COVID-19 Pandemic"
“La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare” - Arthur Schopenhauer-
Sono sempre stata interessata allo studio dei sogni. Il sogno è un fenomeno psichico legato al sonno.
Quando, nel 2020, il mondo si è fermato a causa della pandemia del Covid-19 e noi tutti ci siamo ritrovati "bloccati" per mesi nel lockdown, ho iniziato a riflettere sul fenomeno dei "sogni condivisi", citati anche in altre situazioni storiche.
Tali riflessioni hanno dato il via a una ricerca su tutto il territorio nazionale, e non solo.
In questo studio, insieme ai miei colleghi e grazie alla collaborazione dell'Università di Milano-Bicocca e dell'Università di Liverpool, ho avuto l'opportunità di analizzare i sogni di centinaia di persone durante le varie fasi della pandemia del Covid-19.
Esaminando un campione di 519 sogni raccolti si è scoperto che i contenuti dei sogni erano influenzati dalle esperienze diurne della pandemia:
(a) erano dominati da emozioni negative come paura e ansia;
(b) rappresentavano un numero ridotto di interazioni sociali;
(c) nelle interazioni aggressive i sognatori recitavano più spesso il ruolo della vittima;
(d) c'era un numero maggiore di personaggi morti e familiari, che trasmettevano pensieri di morte e il desiderio di ricongiungersi con la famiglia.
È interessante notare che questi risultati sono stati più forti nel campione femminile, suggerendo che le donne sono state colpite in modo più negativo dalla pandemia. Oltre all'analisi del contenuto, abbiamo esplorato i dati eseguendo un'analisi tematica riflessiva della funzione dei sogni nell'affrontare le caratteristiche traumatiche dell'esperienza di veglia.
La maggior parte dei sogni nel nostro campione sono stati classificati come ripetitivi-traumatici, raffiguranti la ripetizione di scene traumatiche vissute durante il giorno.
È interessante notare che i sogni del campione femminile erano caratterizzati da più emozioni negative, da un maggior numero di situazioni negative di sfortuna o fallimento e da interazioni aggressive più frequenti di cui la sognatrice era vittima.
I risultati dello studio, quindi, suggeriscono che le donne sono state maggiormente colpite negativamente dalla pandemia.
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